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Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia

Profilo professionale del laureato

funzione in un contesto di lavoro
mission specifica del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che abilita all'esercizio della professione di medico chirurgo, corrisponde alla figura professionale di un medico, ad un livello professionale iniziale (medico generico).
competenze associate alla funzione 
medici generici dovranno essere dotati delle conoscenze, basi scientifiche e delle competenze pratiche necessarie, ai sensi della direttiva 75/363/CEE, all'esercizio della professione medica acquisendo un grado di autonomia professionale, decisionale ed operativa. Verranno fornite anche le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale. Il corso prepara all’acquisizione della capacità di rilevare e valutare criticamente i dati clinici elaborandoli in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, ed interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche; verranno acquisite le abilità e competenze per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; verrà favorito l’acquisizione della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo. Particolare attenzione verrà posta all’acquisizione delle competenze e della metodologia necessarie per l’aggiornamento e formazione permanente.
sbocchi occupazionali
medici generici con il possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione possono svolgere libera professione o incarichi di continuità assistenziale. Per completare la formazione possono accedere (mediante prove selettive) alle Scuole di Specializzazione di Area Medica, Chirurgica e dei Servizi (durata di 4 o 5 anni) e ai Corsi di Medico di Medicina Generale (durata 3 anni). II medico-chirurgo può svolgere attività in vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici. Gli sbocchi occupazionali prevedono: a) attività presso strutture del servizio sanitario nazionale, in Enti pubblici e aziende statali (necessario diploma di Scuola di specializzazione medica); b) attività di ricerca nei settori della medicina clinici o preclinici, sia nell'ambito di una carriera universitaria sia in Enti di ricerca (raccomandabile conseguire Dottorato di ricerca dopo la laurea); c) attività come libero professionista (necessario diploma di Scuola di specializzazione medica per esercitare come Specialista e completamento del corso di formazione in Medicina generale per esercitare come Medico di base). L'esercizio della professione è regolato dalle leggi dello Stato.

"E' la professione giusta per me se...."

Scegliere il percorso universitario non è semplice e, spesso, intervengono circostanze che possono influenzare la scelta: la tradizione familiare, gli amici, la speranza di un lavoro subito dopo la laurea e ben remunerato...

Forse, tutto questo basta per fare il medico, ma non basta per essere medico.

E' necessario amare lo studio, essere curiosi, attenti, consapevoli, resilienti: bisogna imparare il sapere, il saper fare e il saper continuare a formarsi, perché le conoscenze non sono mai definitive e immutabili. 

E' necessario avere quella "motivazione", che si traduce nello spirito di sacrificio e si esprime nella dedizione all'altro, trovando, in questo, la sua stessa gratificazione.

E' necessario saper essere, perché il medico non interagisce con un oggetto, ma con un soggetto, che è l'Uomo.
Scegliere di studiare Medicina è una vera e propria scelta di vita, ma la Medicina saprà ripagarvi, restituendovi appagamento e soddisfazione."
 
ultimo aggiornamento: 15-Mar-2024
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