Laurea Triennale (DM 270/04) in ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI ORTOTTISTA ED ASSISTENTE DI OFTALMOLOGIA)
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2013-14)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il Corso appartiene alla classe delle lauree in "Professioni sanitarie della Riabilitazione" (classe L/SNT/2).
Il laureato in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica è il professionista cui competono le attribuzioni previste dal D. M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni.
Il Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica ha lo scopo di preparare laureati che abbiano acquisito, attraverso una formazione teorico/pratica, le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e patologici, i principi della fisiopatologia necessari per svolgere attività di trattamento riabilitativo nei disturbi della visione binoculare e della motilità oculare e in grado di svolgere tutte quelle competenze che sono previste dal relativo profilo professionale.
La formazione è distribuita in tre anni e prevede lezioni frontali, interattive e attività di tirocinio.
Il conseguimento degli obbiettivi si articola in tre aree:
Di base: le conoscenze di base (fisiche , biologiche e psicologiche) apprese permetteranno una maggiore comprensione dei fenomeni fisici,chimici e biochimici e una più facile conoscenza del funzionamento integrato di organi e sistemi .E' previsto l'apprendimento di competenze di base necessarie per osservare,riconoscere e descrivere gli elementi significatvi del sistema visivo e del suo sviluppo.
Tra gli obbiettivi formativi vengono previsti anche princìpi di etica e deontologia che regolano la professione, nonché l'inserimento nella équipe di tirocinio e un "inizio"al processo di riflessione sulle competenze professionali nei confronti del paziente e degli operatori del team riabilitativo.l'attività di tirocinio è inizialmente osservativia e interattiva.
L'apprendimento delle materie di base permette di accedere all'area caratterizzante
Caratterizzanti: gli obbiettivi formativi generali dell'area caratterizzante prevedono:
- apprendimento degli elementi fondamentali dell'anatomofisiologia dell'apparato visivo;
- conoscenza della fisiopatologia del sistema visivo necessaria per svolgere attività di trattamento riabilitativo nei disturbi della motilità oculare e della visione binoculare
- acquisizione delle capacità di eseguire le numerose tecniche strumentali oftalmologiche (fra queste, in particolare, refrazione, perimetria, topografia corneale, biometria, biomicroscopia endoteliale, elettrofisiologia, tonometria, HRT, GDX, OCT ) e di conseguire la capacità cognitiva e tecnica per l'applicazione di nuove tecnologie che si presentino in seguito
- acquisizione delle capacità di interagire attivamente con equipe interprofessionali al fine di programmare e condividere interventi valutativi e riabilitativi del pluriminorato.
- acquisizione della capacità di valutare i vizi di refrazione in età pediatrica e nell'adulto e di fornire indicazioni sulle possibili metodiche di compensazione degli stessi
- acquisizione di capacità nell'assistenza in sala operatoria
- acquisizione della capacità di fornire gli elementi indispensabili sul piano tecnico ed ortottico per la preparazione e gestione dei pazienti di chirurgia refrattiva
- acquisizione delle capacità di pianificare, realizzare e valutare le attività di rieducazione della visione e definire gli obbiettivi di tale rieducazione tenendo conto della patologia e delle necessità del singolo
- acquisizione delle capacità di realizzare e assicurare il controllo delle prestazioni fornite e identificare gli interventi appropriati per raggiungere o mantenere i livelli qualitativi previsti
- capacità di progettare e realizzare in collaborazione con altri professionisti sanitari interventi di promozione della salute,di screening e prevenzione dei disturbi della vista di diagnosi precoce,rivolti al singolo e alla collettività.
Affini o integrative
- vengono proposte le conoscenze relative alle discipline di alta specializzazione e di approfondimento tecnico e culturale in cui si richiede un intervento specifico integrativo rispetto a quanto previsto nelle discipline di base
Le conoscenze da acquisire comprese nel piano di studi e articolate nel corso di laurea vengono trasmesse attraverso lezioni frontali,interattive,seminari,partecipazione a corsi e congressi, discussioni su casi clinici guidate dai tutors.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
1) Possono essere ammessi al Corso di laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.
2) Il corso è ad accesso programmato. Il numero di studenti ammissibili, nei limiti definiti dalla classe, sarà deliberato di anno in anno dagli organi accademici competenti previa valutazione delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
3) I test di ingresso dovranno consistere in prove aventi per oggetto le nozioni apprese normalmente nelle scuole secondarie, con particolare riferimento alla logica e cultura generale, biologia, chimica e matematica/fisica.
4) Eventuali carenze formative e/o culturali da parte degli studenti del primo anno in una o più specifiche discipline, che emergeranno dalle verifiche in itinere, potranno essere colmate attraverso attività formative finalizzate ad accrescere ed a orientare le conoscenze di base dello studente in tali discipline. Tali attività saranno attuate nella forma dell'autoapprendimento guidato o in altra forma che il docente delle discipline corrispondenti riterrà più idonea, anche avvalendosi - se ve ne sono le condizioni - della collaborazione di tutor provenienti da scuole secondarie superiori o da tutor junior opportunamente selezionati fra gli studenti dei corsi di laurea specialistica/magistrale o fra i dottorandi di ricerca e gli specializzandi della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
5) Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità per lo svolgimento delle attività professionalizzanti di tirocinio, che l'Ateneo o le Aziende sanitarie in convenzione con lo stesso si impegnano a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità dello studente su segnalazione del coordinatore teorico pratico. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di studi ha la durata di tre anni. L'attività formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 180 CFU. Il corrispettivo in ore di 1 CFU è pari a 25 ore. La frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non può essere inferiore al 50%.
Le attività formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 60 nella forma di tirocini, laboratori e attività pratiche condotte in strutture adeguate per dimensioni e caratteristiche tecniche all'attività prevista e al numero degli studenti.
Per il corso di studi è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è espresso dalla seguente Tabella I ALLEGATA.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. L'attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzati in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l'apprendimento. I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo
2. Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami di profitto previsti per ogni Insegnamento del corso di studi con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). Gli Insegnamenti sono costituiti da uno o più moduli didattici coordinati, svolti anche da più docenti, con un unico esame di profitto, la cui votazione è espressa in trentesimi.
3. Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività formative professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente.
4. I docenti hanno la facoltà di valutare la preparazione degli studenti per mezzo di verifiche in itinere, scritte o pratiche. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di valutazione e le modalità con le quali l'esito della prova contribuirà al voto dell'esame di profitto vengono resi noti all'inizio delle lezioni.
5. Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti all'Insegnamento. E' possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalità di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti all'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalità di verifica devono essere rese note insieme ai programmi.
6. I docenti dovranno presentare i loro programmi all'inizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire, facendo esplicito riferimento alle competenze richieste affinché gli studenti possano comprendere il contributo specifico dell'insegnamento.
7. Ciascun Insegnamento dovrà avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso Insegnamento. Spetterà al coordinatore:
a) coordinare il contributo dell'insegnamento di cui è responsabile con altri insegnamenti del Corso di laurea al fine di sviluppare la massima integrazione verticale e orizzontale del curriculum, promuovendo la periodica revisione dei programmi;
b) individuare con gli altri docenti dell'insegnamento le date degli appelli d'esame e delle prove in itinere ed organizzarne le modalità;
c) coordinare le prove di profitto integrate
8. Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 12 CFU
9. La programmazione didattica è espressa dalla seguente Tabella II ALLEGATA.
Le attività didattiche (lezioni, esercitazioni e seminari) hanno di norma inizio, per il primo semestre, durante la prima settimana di ottobre e terminano entro la quarta settimana del mese di gennaio dell'anno successivo mentre, per il secondo semestre iniziano di norma, la prima settimana di marzo e terminano entro la seconda settimana di giugno.
Il calendario degli esami di profitto è stabilito prevedendo sessioni opportunamente distribuite nel Corso dell'anno accademico. Per ogni insegnamento le date di esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dell'inizio della sessione. Le date degli esami non possono essere modificate senza l'autorizzazione del Presidente o, su delega, del Responsabile professionale del Corso.
Un esame può essere sostenuto in qualsiasi appello a partire da quello immediatamente successivo alla fine del relativo corso. Lo studente che non abbia superato un esame può ripresentarsi all'appello successivo.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese si attua attraverso un giudizio espresso dagli organismi responsabili dell'attività (Centro Linguistico di Ateneo).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1) Modalità di svolgimento e verifica delle attività formative professionalizzanti
a) L'articolazione e l'organizzazione delle attività formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di corso di laurea, su proposta dei Direttori della didattica professionale. Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un formatore che deve avvalersi di tutor di tirocinio qualificati per la guida dello studente allo scopo di favorire l'apprendimento clinico di competenze necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività dell'ortottista assistente di oftalmologia. Il piano di tirocinio di ogni studente è registrato nel portfolio delle competenze approvato dal Consiglio di corso di laurea. Il tirocinio e le attività di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all'inizio dell'anno accademico. Tutte le attività professionalizzanti si svolgono secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio di corso di laurea.
b) Le attività formative professionalizzanti sono valutate attraverso tre esami, uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi all'esame delle attività formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, riportando tutte le relative valutazioni positive. L'eventuale recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell'esame annuale delle attività formative professionalizzanti di cui alla successiva lettera d).
c) Il recupero delle assenze viene stabilito dal Responsabile professionale del Corso di Laurea prima dell'esame annuale delle attività formative professionalizzanti di cui alla successiva lettera e); qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente dovrà ripetere l'anno. Nel caso in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell'esame di attività formative professionalizzanti, è ammesso all'esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni di assenza. In caso di superamento dell'esame, permane l'obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di tirocinio mancanti secondo le modalità stabilite dal Responsabile professionale.
d) In aderenza a quanto previsto dal Regolamento Didattico d'Ateneo, la struttura didattica rende noto agli studenti il calendario degli appelli di esame all'inizio dell'attività didattica, prevedendo almeno due appelli distanziati di almeno 14 giorni al termine di ognuno dei periodi didattici nei quali è articolato l'anno accademico, e garantendo almeno due appelli di recupero.La valutazione finale delle attività formative professionalizzanti viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Responsabile professionale del Corso di laurea e da un Formatore.
e) Lo studente che non superi l'esame finale entro la sessione di settembre non è ammesso alla frequenza delle attività formative professionalizzanti dell'anno successivo. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l'interruzione sia pari o superiore a tre anni.
f) Le attività formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
g) Gli ambiti di tirocinio saranno identificati e accreditati in base alle opportunità formative presenti, in termini di risorse strutturali, tecnologiche, umane e organizzative, con particolare riferimento alle Aziende Sanitarie che adottano modelli per intensità di cura e Continuità assistenziale.
2) Altre attività
Le altre attività, quali informatica, attività seminariali, stages, ecc., condotte anche in sinergia con gli altri Atenei presenti nella Regione Toscana, saranno verificate attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneità.
3) Attività formative a scelta dello studente
La scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio. A tale riguardo lo studente potrà contare sul servizio di tutorato per orientare le sue scelte.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU.
Relativamente ai CFU acquisiti all'estero il Consiglio di corso di laurea nomina propri delegati che parteciperanno ai lavori della commissione preposta alla stesura di learning agreements con Università straniere e alla valutazione dei risultati conseguiti. Le proposte della commissione riguardo ai risultati conseguiti dagli studenti che hanno svolto parte degli studi all'estero saranno oggetto di approvazione da parte del Consiglio di corso di laurea.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Eventuali obblighi di frequenza nonché il piano delle propedeuticità verranno deliberate annualmente dalla competente struttura didattica
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti in modalità part-time è disciplinata, in ottemperanza alla normativa vigente, da apposito Regolamento di Ateneo nonché dall'annuale Manifesto degli Studi.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso a sostenere la prova finale lo studente deve aver seguito tutti i corsi e aver superato i relativi esami e tirocini e aver raggiunto il numero richiesto di CFU.
L'esame di Laurea verte sulla discussione di un elaborato sperimentale e sul superamento di una prova teorico pratica abilitante nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire le evenienze professionali ( capacità tecnico operative necessarie a svolgere la valutazione corretta del paziente e la capacità di attuare il trattamento riabilitativo.)
La prova finale è organizzata con decreto del Ministro dell'istruzione, Università e Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e Politiche sociali, in due sessioni: la prima, di norma, fra Ottobre e Novembre, la seconda fra Marzo e Aprile.
La commissione è composta da 7/11 membri nominati dal Rettore su proposta del consiglio di corso di laurea e comprende :2 membri designati dal Collegio professionale ove esiste ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo norma vigente.
Le date delle sedute vengono comunicate con almeno trenta giorni di anticipo rispetto all'inizio della prima sessione al Ministero dell'istruzione, Università e ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro,della Salute e Politiche sociali che possono inviare i propri esperti come rappresentanti alle single sessioni che sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali.In caso di mancata designazione dei predetti,il Rettore può esercitare il potere sostitutivo.
Alla prova finale sono riservati 6 CFU. Il voto viene espresso in 110, ai candidati più meritevoli può essere conferita la votazione di centodieci e lode per decisione unanime della commissione. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è 66/110. Ai fini delle modalità di composizione del voto finale e della specifica conduzione delle prove di esame finali si rimanda ad apposito regolamento da approvare entro 12 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento didattico.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il comitato didattico del corso di laurea valuta i titoli acquisiti presentati dallo studente e assegna i relativi CFU.
Servizi di tutorato
In considerazione dell'elevato contenuto professionale, applicato nei processi dell'area della prevenzione, le attività formative professionalizzanti devono essere svolte con la supervisione e la guida di formatori e tutor di tirocinio appositamente formati, diretti dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea coadiuvato da Formatori e Tutor di Tirocinio
Il Responsabile Professionale del Corso di Laurea è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della Laurea Specialistica o Magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore a 5 anni, nell'ambito della formazione. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea presso la struttura sede del corso con incarico triennale rinnovabile.
Garantisce le seguenti competenze specifiche, in collaborazione con gli organi di governo previsti dallo Statuto Universitario, per la gestione del corso:
• Partecipare all'orientamento e alla programmazione degli accessi
• Rappresentare le istanze del corso nell'ambito dei collegi, ordini e associazioni professionali
• Monitorare il buon andamento del corso
• Redigere rapporti sull'attività del corso
• Disporre e supervisionare le attività di segreteria didattica del corso
• Identificare e proporre i formatori
• Garantire la formazione e l'aggiornamento dei formatori e dei tutor di tirocinio
• Partecipare alla selezione dei docenti delle discipline professionalizzanti
• Promuovere e sostenere l'apprendimento per processi, gestendone la programmazione
• Predisporre e dirigere i piani di lavoro dei formatori
• Identificare e proporre gli incarichi di docenza
• Identificare, proporre e organizzare gli insegnamenti/apprendimenti delle competenze previste dal curriculum del Corso di Laurea
• Identificare e proporre gli ambiti di tirocinio
• Essere responsabile della sicurezza degli studenti nella struttura formativa
Il Formatore è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, preferibilmente in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai 3 anni. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Responsabile Professionale del Corso di Laurea presso la struttura sede del corso. Il Formatore, in riferimento alle linee di indirizzo del Responsabile Professionale del Corso di Laurea, garantisce le seguenti competenze:
• Analizzare lo scenario con attività di benchmarking
• Analizzare la domanda formativa
• Rilevare gap formativi
• Progettare interventi di formazione
• Gestire l'ambito di apprendimento
• Rilevare il clima dell'ambito di apprendimento
• Orientare lo studente sul metodo di studio
• Valutare interventi formativi
• Interpretare i dati raccolti al fine di implementare la successiva analisi dei bisogni
• Supervisionare il materiale didattico
• Costruire modelli innovativi e proporre nuovi supporti tecnologici alla didattica
• Effettuare attività di consulenza in qualità di esperto
• Gestire il proprio lavoro nell'ottica del miglioramento continuo della qualità
• Concertare soluzioni
• Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa
Il Formatore svolge la sua attività all'interno della struttura formativa con un rapporto di 1 a 20 studenti. E' coadiuvato nelle attività formative professionalizzanti dai tutor di tirocinio.
Il Tutor di tirocinio è un professionista dello specifico profilo che svolge la sua attività a livello dei setting di tirocinio da almeno 2 anni, con formazione specifica e competenze per la facilitazione dello studente nell'apprendimento professionale.
Collabora con Responsabile Professionale del Corso di Laurea per:
• Elaborare la valutazione finale dell'esperienza di tirocinio
• Elaborare obiettivi di tirocinio specifici in relazione alle opportunità formative della sede di tirocinio;
• Elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento
• per individuare casi clinici significativi rispetto ai quali progettare esperienze di apprendimento sul campo
• Favorire lo sviluppo di competenze relazionali nei confronti sia del gruppo di lavoro sia dell'utenza
• Attuare interventi formativi in laboratorio, se richiesto.
Il rapporto tra tutor di tirocinio e studenti nelle sedi di apprendimento è di 1 a 5.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Pubblicità su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative al corso di laurea saranno pubblicate sul sito web istituzionale del corso non appena attivato
Valutazione della qualita'
Valutazione della qualità
1) Il corso di laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, oltre a strumenti propri consistenti in appositi questionari raccolti in forma anonima per ogni singolo insegnamento.
2) Il corso di laurea possiede un Comitato per la didattica una Commissione didattica paritetica Attraverso questi organi, con cadenza periodica (almeno annuale) e per mezzo degli strumenti di rilevazione in essere (questionari di valutazione della didattica, degli esami superati, delle attività di tutoraggio e dei tirocini), i cui dati vengono annualmente analizzati e sottoposti ad indagine statistica, vengono verificati i risultati attesi, rilevate eventuali non conformità e formulati piani di miglioramento che prevedono responsabili e precise scadenze temporali.
3) Le attività di analisi del processo formativo (progettazione ed erogazione della didattica, valutazione della didattica, collegamento fra i diversi insegnamenti, disponibilità dei docenti e degli altri processi con cui si gestisce il corso di laurea) sono svolte in modo sistematico in occasione della riunione annuale dedicata al riesame. L'attività di analisi descritta è finalizzata infatti ad una attività di Miglioramento e ad un Riesame periodico. L'attività di Miglioramento riguarda soprattutto la progettazione del processo formativo. La pluralità delle competenze (e quindi di processi per l'analisi di informazioni e dati rivolti alle opportunità e relative azioni di miglioramento) vede la collaborazione del Presidente del Corso di laurea, del RPD, del comitato didattico e degli studenti nell'ambito dell'attività di riesame annuale.
4) Nel piano di miglioramento continuo il corso di laurea prevede una serie di attività volte al miglioramento della didattica tra cui la sistematizzazione del processo di monitoraggio dei percorsi di carriera ed inserimento nel mondo del lavoro da parte dei laureati, la sistematizzazione del servizio relativo alle relazioni esterne, l'adesione al processo di valutazione didattica predisposto a livello di Ateneo.