Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2013-14)
Obiettivi formativi specifici del Corso
I laureati nella classe, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, sono operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica cui competono le attribuzioni previste dal D.M. 14 settembre 1994 n. 667 e successive modificazioni ed integrazioni; I laureati della classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta
e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare, nell' ambito della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 667 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L'attività dei laureati in tecniche audiometriche è volta all'esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed elettrofisiologiche di valutazione e misura del sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e vestibolare. Essi operano, su prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la
conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di
riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche. L'attività dei laureati in tecniche audiometriche è volta all'identificazione delle necessità del singolo e della collettività, formulando i relativi obbiettivi e analizzando i problemi di salute di una comunità e le risposte dei servizi sanitari e sociali ai principali bisogni. I laureati devono svolgere, con autonomia tecnico-professionale, le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale medico preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili del corretto adempimento delle procedure tecniche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la adeguatezza delle prestazioni erogate; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano. Contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. I laureati nel corso di laurea in Tecniche audiometriche svolgono la loro attività nei vari ruoli ed ambiti professionali pubblici e privati.
Il laureato in Tecniche Audiometriche deve possedere:
- una buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche (fisica applicata, statistica medica, informatica), scienze bio-molecolari e funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani (biochimica, biologia applicata, anatomia umana, fisiologia e istologia, genetica);
- una conoscenza approfondita delle discipline caratterizzanti la professione del Tecnico Audiometrista (scienze tecniche mediche e applicate, neuropsichiatria infantile, linguistica, psicologia generale e sociale, otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria, neurologia);
- conoscenza approfondita di discipline nell'ambito della fisiologia, dell'etiologia e della patologia del sistema statoacustico, dell'udito, della comunicazione verbale e delle funzioni fondamentali in età evolutiva, adulta e geriatrica, delle patologie neurologiche e degenerative delle funzioni cognitive;
- capacità di praticare autonomamente attività di prevenzione, valutazione e riabilitazione funzionale delle disabilità uditive e cognitive applicando differenti metodologie di valutazione e di intervento, pianificando i tempi e verificando gli outcomes, valutare e preparare il setting riabilitativo adeguato alla terapia o all'esercizio terapeutico atto a garantire le migliori condizioni possibili sia per il paziente che per il terapista;
- conoscenza delle scienze umane e psico-pedagogiche per comprendere, stabilire e mantenere relazioni con l'utente, la famiglia e il contesto sociale;
- capacità di realizzare interventi di educazione alla salute sia alla persona sia alla collettività, di prevenzione, di cura e di autogestione della disabilità;
- conoscenza delle scienze del management sanitario e dell'organizzazione aziendale e di scienze inter-disciplinari e cliniche;
- familiarità con il metodo scientifico e capacità di applicare le raccomandazioni cliniche in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche;
- capacità di lavorare in équipe multidisciplinare, di interagire con colleghi e altri professionisti sanitari e non, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
-conoscenze necessarie per utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità;
- conoscenze per partecipare alle diverse forme di aggiornamento professionale, nonché per partecipare ad attività di ricerca in diversi ambiti di applicazione, svolgere attività di didattica e di consulenza professionale;
- capacità di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- conoscenza di strumenti per la comunicazione e la gestione dell' informazione, nonché proporre l'adozione di ausili, addestrando all'uso la persona e verificarne l'efficacia, dimostrare capacità di stendere rapporti tecnico-scientifici.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.
L'Università, nel recepire i DD.MM., annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio durante la prima settimana di ottobre, e sono organizzate in due semestri.
Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi, il Consiglio di Corso di Laurea approva il documento di Programmazione Didattica nel quale vengono definiti :
a. il piano degli studi del Corso di Laurea (tabella allegata);
b. le sedi delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio;
c. il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame;
d. i programmi dei singoli Corsi;
e. i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutori Professionali.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni, atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici. All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico e di valenza per il soddisfacimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e legati da specifiche convenzioni. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell'ambito delle quali gli studenti acquisiscono la capacità di valutare le diverse problematiche tecniche, ad integrarsi in un lavoro di gruppo cooperando con le diverse figure coinvolte nel progetto riabilitativo. Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, appositamente formati per tale funzione, assegnati a ciascun discente. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente con il più elevato livello formativo e appartenente al profilo professionale corrispondente al corso di laurea. Il piano di studi prevede un massimo di 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate – oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto - anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti utilizzati sono:(1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obbiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti, ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica.
Ogni Corso Integrato, a cui contribuiscono uno o più Settori Scientifico Disciplinari, dà luogo ad un unico esame di profitto individuale, la cui votazione è espressa in trentesimi. Le eventuali verifiche di profitto in itinere hanno valore ai fini dell'esame finale, purché sostenuto nel medesimo anno accademico. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di verifica e le modalità con le quali l'esito della prova contribuirà al voto dell'esame vengono resi noti all'inizio del Corso integrato.
Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti al Corso integrato. Nel caso di corsi integrati cui afferisce un solo docente, la Commissione viene integrata con docenti di discipline affini.
Le modalità di verifica del profitto sono definite dai docenti responsabili di ciascun Corso secondo i seguenti principi:
a. gli obiettivi ed i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi pubblicati prima dell'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il Corso
b. la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate
Le modalità di verifica devono essere pubblicizzate unitamente al programma del Corso.
Il calendario degli esami di profitto prevede almeno quattro sessioni opportunamente distribuite nel Corso dell' Anno Accademico. Per ogni Corso integrato le date di esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dell'inizio della sessione. Le date degli esami non possono essere cambiate senza l'autorizzazione del Presidente.
Sono previste le seguenti sessioni d'esame:
1^ sessione (anticipata): dal termine delle attività didattiche del primo semestre fino all'inizio dei corsi del secondo semestre;
2^ sessione (estiva): al termine delle attività didattiche del secondo semestre nei mesi di Giugno-Luglio;
3^sessione (autunnale): dal 1° settembre fino all'inizio dei corsi;
4^ sessione (straordinaria): dal termine delle attività didattiche del primo semestre fino all'inizio dei corsi del secondo semestre.
Le sessioni di esame non devono interferire con le attività didattiche.
Pur nel rispetto di quanto previsto in materia di obblighi di frequenza e di propedeuticità, un esame può essere sostenuto in qualsiasi sessione a partire da quella immediatamente successiva alla fine del relativo Corso. Lo studente che non abbia superato un esame, può ripresentarsi all'appello successivo.
Al fine di assicurare un progressivo ed equilibrato apprendimento delle competenze dello studente, le eventuali propedeuticità saranno deliberate dal Consiglio di corso di laurea. I docenti possono fissare appelli di esame per gli studenti fuori corso che abbiano assolto gli obblighi di frequenza anche al di fuori delle sessioni ordinarie.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva orale, pratica o scritta, occasione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti, unica e contestuale per ogni insegnamento, necessaria per l' acquisizione di crediti formativi. I risultati di apprendimento dell' insegnamento delle lingue straniere danno luogo ad una idoneità. Tutti gli altri insegnamenti danno luogo a valutazione con voto in trentesimi.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
L'attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all'individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell'assistenza nell'ambito professionale. Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l'apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Tecnico audiometrista.
Il tirocinio e l'attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all'inizio dell'anno accademico. Sono ammessi all'esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere l'anno. Nei casi in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dell'esame di tirocinio, è ammesso all'esame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non più di 7 giorni di assenza. In caso di superamento dell'esame, permane l'obbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di tirocinio secondo le modalità programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso.
In aderenza a quanto previsto dal Regolamento Didattico d'Ateneo, la struttura didattica rende noto agli studenti il calendario degli appelli di esame all'inizio dell'attività didattica, prevedendo almeno due appelli distanziati di almeno 14 giorni al termine di ognuno dei periodi didattici nei quali è articolato l'anno accademico, e garantendo almeno due appelli di recupero.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore Teorico-pratico e di tirocinio del Corso e da un altro docente.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell'anno successivo lo studente che non superi positivamente l'esame finale entro la sessione di settembre.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche audiometriche può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l'interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Gli studi compiuti presso corsi di laurea in Tecniche audiometriche, di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio di Corso di Laurea, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università in cui sono stati effettuati gli studi e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Sentito il parere della Commissione, il Consiglio di Corso di Laurea riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Eventuali obblighi di frequenza nonchè il piano delle propedeuticità verranno deliberati annualmente dalla competente struttura didattica.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti in modalità part-time è disciplinata, in ottemperanza alla normativa vigente, da apposito Regolamento di Ateneo nonché dall'annuale Manifesto degli Studi.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per la prova finale (ai sensi dell'art. 7 del DM 19 febbraio 2009) lo studente iscritto al corso di laurea ha la disponibilità di 7 CFU finalizzati alla preparazione di un elaborato finale. Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto i singoli corsi integrati, aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova finale si compone di: una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico professionale e, della redazione di un elaborato e sua dissertazione; l'elaborato deve essere redatto in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La discussione dell'elaborato avverrà di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità Accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L'elaborato di natura teorico - applicativa viene discusso davanti alla Commissione, con un supporto informatico. Tale presentazione–dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell'acquisizione delle abilità di analisi, di pianificazione assistenziale, di comunicazione finalizzate all'assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
La prova finale è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale, la prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il riconoscimento degli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, può essere fatto previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Studio.
Previo superamento del test di ammissione se non già sostenuto, il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio della stessa Università o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Studio o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Studio al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Studio, il Presidente del corso di Studio autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell' ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Servizi di tutorato
Le attività di tutorato, disciplinate dal Consiglio di Corso di Laurea, sono riservate al personale dello specifico profilo professionale. I tutor sono scelti presso tutte le strutture sanitarie o strutture accreditate attraverso apposite convenzioni con la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
La funzione di tutorato richiede l'espletamento delle seguenti attività:
a. collaborare alla definizione di percorsi di insegnamento e apprendimento in ambito tecnico e pratico, in riferimento agli obiettivi dell'anno di Corso
b. attuare interventi formativi nell'ambito dell'insegnamento tecnico pratico nelle sedi di tirocinio
c. definire percorsi individualizzati di apprendimento o miglioramento della performance laddove si rilevi uno scarto tra obiettivi e risultati conseguiti
d. contribuire alla valutazione delle esperienze di tirocinio, nonché alla formulazione del giudizio finale.
Il tutor svolge la sua attività al servizio della struttura formativa ed è coadiuvato nelle attività assistenziali da soggetti qualificati operanti nei servizi e preparati nella guida degli studenti in tirocinio.
Il tutor è nominato annualmente dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea su indicazione del Coordinatore teorico-pratico e delibera del Consiglio di Corso di Laurea.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di Laurea predispone un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.
Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea è sottoposto a verifica da parte del Nucleo di valutazione dell'Ateneo
Altro
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si rinvia alla normativa vigente.