Il Prof. Luca Bandettini si è Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973 al termine del VI anno.Ha conseguito le seguenti Specializzazioni:1 ) Chirurgia dell’Apparato Digerente e Endoscopia Digestiva2 ) Chirurgia Generale3 ) UrologiaNel 1980 ricercatore confermato, nel 1991 vincitore di concorso di professore II fascia per l’insegnamento della chirurgia generale.Docente nella scuola di specializzazione in Chirurgia Digerente ed Endoscopia Digestiva e nella Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.Organizzatore del corso ADE (attività didattiche elettive) “Corso teorico pratico di endoscopia chirurgica ed chirurgia laparoscopioca dell’apparato digerente” presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze
ATTIVITA’ SCIENTIFICA
L’attività scientifica espletata dal Prof. Bandettini è documentata dalla ricca produzione sperimentale e clinica e dalla presentazione di comunicazioni sulle ricerche svolte anche nell’ambito di Simposi Internazionali.Immediatamente dopo la Laurea per approfondire la sua preparazione culturale ha partecipato nel 1974 a Milano al “Corso di Microchirurgia Vascolare Sperimentale” e nel 1976 sempre a Milano al “I Workshop di Microchirugia”.Egli si è particolarmente dedicato con studi sperimentali alla Patogenesi della Pancreatite Acuta e allo studio delle sue implicazioni metaboliche. Su tale argomento ha presentato numerose comunicazioni alla Società Italiana di Chirurgia e alla Società di Ricerche in Chirurgia, e su tale argomento è stato Relatore al “Meeting sulla Pancreatite Acuta Sperimentale” tenutosi a Firenze nel 1979 e ad Erice nel 1978, presso l’Accademia delle Scienze Mediche di Palermo, al Meeting “Progressi e Innovazioni delle tecniche diagnostiche e terapeutiche in Chirurgia dell’Apparato Digerente”.Recentemente i risultati da lui ottenuti sono stati ripresi e confermati da Ricercatori stranieri.Oltre a proseguire i suoi studi sulla Pancreatite Acuta Sperimentale, specialmente riguardo all’effetto della PgI2 sul danno pancreatico sul quale argomento ha presentato una comunicazione al Congresso “Attualità e prospettive sulla Terapia Intensiva Patologica” tenutosi a Firenze il 28 Febbraio 1980, è stato Correlatore all’82° Congresso della Società Italiana Chirurgia sul tema : “Lo Pneumo Peritoneo Progressivo nel trattamento di grandi Laparoceli”.Successivamente i suoi studi si sono rivolti nel campo dell’Oncologia, sia sperimentale che clinica. Sperimentalmente si è occupato della Perfusione Ipertemica del fegato in “vivo”, sulla chemioterapia infusionale antiblastica nel trattamento delle neoplasie degli arti, della chemioterapia infusionale epatica e recentemente della perfusione ipertermico antiblastica intraperitoniale. I risultati ottenuti sono tutti documentati da numerose comunicazioni a Congressi Nazionali e Internazionali.Sempre sperimentalmente, ma anche con prospettive cliniche, si è occupato dell’impiego dell’Hp-D Fluorescenza nella diagnosi e terapia oncologica. Tutte le ricerche ricordate hanno ottenuto sempre il finanziamento del MURST (60%).L’interesse clinico del Prof. Bandettini si è rivolto anche alla prevenzione cura di tumori colo-rettali e del canale anale. Anche questi argomenti sono stati oggetto di pubblicazioni e comunicazioni.Inoltre ha eseguito studi biologici sulla mucosa colorettale in presenza di neoplasia. Gli studi si sono particolarmente focalizzati sui pazienti portatori della Sindrome di Lynch, presentando un protocollo di follow-up al congresso interregionale Toscana-Liguria SIED (1995).Sempre a riguardo della mucosa colorettale si è interessato all’istogenesi e al significato biologico dei piccoli polipi per individuare quelli potenzialmente neoplastici.Inoltre ha collaborato con la SIED Toscana alla stesura del protocollo di follow-up dei pazienti portatori di polipi colorettali che è stato presentato e accettato a Prato 1995 al Congresso regionale SIED. Ancora per quanto riguarda le neoplasie colorettali partecipa attivamente dal 1998 alla stesura dei protocolli diagnostici e terapeutici dell’istituendo Dipartimento Oncologico dell’AOC. I suoi studi nell’ambito della patologia colo-rettale si sono rivolti non soltanto all’aspetto fisiopatologico e clinico, ma anche alla tecnica chirurgica con specifico riferimento all’impiego delle nuove metodiche messe a disposizione dalla tecnologia e in particolare all’impiego del BAR (Ivrea 1996 ) nelle anastomosi del tubo digerente.Nell’ambito della chirurgia d’urgenza si è interessato all’indicazione a e alla validità dell’intervento di Hartman (Milano 1996), alla eziopatogenesi e trattamento della Colecistite Acuta Alitiasica e al problema delle appendicectomie cosiddette abusive (Napoli, Orbetello 1994) e delle perforazioni coliche (Firenze 1996).I suoi studi hanno posto particolare attenzione all’azione carcinogenetica dei sali biliari e all’alterazione della cinetica cellulare della mucosa del colon-retto.I risultati ottenuti in questo campo hanno suscitato notevole interesse e sono stati oggetto di segnalazione bibliografica in trattati stranieri di gastrointerologia. L’attualità di questo particolare aspetto della calcinogenesi dei sali biliari è stata riconosciuta dal CNR in quanto un progetto di ricerca su questo specifico tema è stato accolto nel “Progetto Oncologia” nell’anno 1984.Negli ultimi anni il Prof. Luca Bandettini si è in particolar modo dedicato al trattamento dell’epatocarcinoma su cirrosi in fase avanzata mediante chemioterapia infusionale sul quale argomento ha presentato un progetto di ricerca (fase I e II) attualmente in corso.Il Prof. Luca Bandettini ha ottenuto dal 1982 fino al 1999 ininterrottamente i finanziamenti del MURST (60%) per tutte le ricerche che ha presentato (Neoplasie colorettali e epatocarcinoma correlato alla cirrosi) e inoltre è stato coproponente di altri 5 progetti di ricerca:1. Radioterapia dei tumori del retto (proponente Prof. Cionini) – Progetto finalizzato oncologia – CNR2. Poliamine nei tumori e nei pazienti durante radioterapia (proponente Prof. Becciolini)3. La immunoterapia complementare nei pazienti con neoplasia colorettale (proponente Prof. Brugnola)4. Caratterizzazione quantitativa con RMN dei tumori (proponente Dott. Santoni)5. Sperimentazione clinica di un protocollo di radioterapia adiuvante post-operatoria nel cancro del retto (proponente Dott. Santoni)Inoltre per tenere aggiornate le sue conoscenze scientifiche è o è stato socio delle seguenti società medico chirurgiche:1. Società Italiana di Chirurgia2. ISSE ( Società Italiana di Endoscopia chirurgica )
Legenda